Come inviare file pesanti

Come inviare file pesanti

Prima o poi capita a tutti di dover inviare o ricevere un allegato molto pesante (o tanti allegati il cui peso complessivo è piuttosto oneroso). Il primo pensiero è di ricorrere alla classica email ma la posta elettronica ha dei limiti. Le caselle di posta elettronica hanno un limite in upload ovvero non si può tecnicamente inviare un messaggio più pesante di un certa soglia e in download cioè non si possono ricevere messaggi che superano la soglia prevista, anzi il peso è uno dei parametri presi in esame dagli antispam per cui anche se passasse sul server di posta, potrebbe essere cancellato dal robot anti spam.

Dando per scontato che CD e usb da consegnare a mano non sono una soluzione che ci sentiamo di consigliare, rimane una sola soluzione: utilizzare il servizio di invio messo a disposizione da terzi. Si tratta di soluzioni cloud semplicissime da usare, quasi sempre gratuite, per l'invio di file di pochi GB. Di seguito si riportano alcuni servizi tra i èiù importanti in questo momento.

WeTransfer

Servizio online gratuito per caricare fino a 2 GB di dati. I link generati restano disponibili per 7 giorni trascorsi i quali vengono cancellati.

Google Drive

Accessibile sia a chi ha un account Google, sia chi non ne ha uno. Con un indirizzo di posta elettronica Gmail si possono mandare 15 GB di dati gratuitamente.

Drive

Servizio di Microsoft per gestire 5 GB di spazio (espandibile a pagamento). Consigliato se si usano già prodotti Microsoft.

Filemail

Servizio online gratuito che permette di condividere facilmente file grandi fino a 2 GB. Simula il meccanismo degli allegati della posta elettronica inviando al destinatario dei file un messaggio di posta elettronica contenente il link per scaricare i dati dai suoi server.

Files2U

Servizio gratuito per inviare un numero massimo di 35 file per 3,3 GB di grandezza a ben cinque utenti differenti.

MEGA

Permette di archiviare e condividere fino a 50 GB di dati gratuitamente. I dati sono inaccessibili per gli utenti non autorizzati in quanto criptati. Occorre creare un account.

 

Questo nostro articolo serve principalmente a consigliare un metodo semplice e gratuito di invio. E' comunque necessario riflettere su pregi e difetti di queste soluzioni cloud, privacy in primis. Occorre educare adeguatamente tutti gli utenti ad un utilizzo sicuro e consapevole, perché il pericolo di perdere il controllo sui propri dati potenzialmente è enorme. Gli attacchi informatici sono piuttosto frequenti e potrebbero colpire di conseguenza i dati all'interno. Ovviamente non perchè si voglia danneggiare il singolo utente ma principalmente per arrecare danni ai grandi marchi presenti sul cloud.

E' sempre bene avere delle copie in locale e disattivare (o non attivare) eventuali meccanismi di sincronizzazione tra cloud e rete locale.

 

La foto in questo articolo é di Mudassar Iqbal presa da Pixabay